Lo scorso 06 aprile le Parti Sociali più rappresentative hanno siglato l’aggiornamento del Protocollo condiviso delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro.
Il Protocollo risulta oggi quindi maggiormente aderente all’evoluzione tecnica e normativa sulla gestione dei contagi avvenuta negli ultimi mesi. In particolare segnaliamo che:
si conferma che il virus “rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione.” Il protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità Sanitaria.
si attribuisce espressamente la qualifica di DPI alle mascherine chirurgiche ai fini della legislazione in materia di salute e sicurezza. Viene inoltre previsto l’uso della mascherina chirurgica in ogni situazione in cui ci sia condivisione di spazi comuni.
Si precisa che i lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi solo dopo la negativizzazione del tampone – molecolare oppure antigenico.
Si conferma quanto stabilito dagli ultimi DPCM, e cioè che la formazione sicurezza può essere svolta nelle aziende anche nella modalità in presenza, nel rispetto delle misure di sicurezza interne e dando quindi la possibilità alle aziende di mantenere aggiornati i lavoratori in materia di formazione sicurezza.