Tipologie di trapano
Il trapano è un’attrezzatura impiegata per eseguire lavorazioni a freddo su varie tipologie di materiali: metalli, legno, plastica, ecc.
Si distinguono principalmente :
Il trapano a colonna: dotato di una struttura appoggiata al pavimento e provvisto nella parte superiore di una tavola di lavoro, sistema di fissaggio dell’organo lavoratore (mandrino) e della motorizzazione completa di organi di trasmissione del moto.

Il trapano da banco: simile in tutto al trapano a colonna ma dotato di una struttura di ridotte dimensioni che permette di poterlo appoggiare su banchi di lavoro.

La maschiatrice: attrezzatura predisposta per eseguire filetti interni su pezzi precedentemente forati.

Il trapano radiale: attrezzatura di grandi dimensioni e potenza considerevole che permette di eseguire fori su pezzi vincolati ad una grande tavola di lavoro.

Per necessità di sintesi si tralasciano i trapani magnetici adatti per eseguire fori su strutture in opera ed i trapani portatili.
I rischi del trapano
- Presa e trascinamento di indumenti e/o degli arti superiori durante la rotazione dell’utensile.
- Proiezione di materiali durante la lavorazione.
- Rotazione del pezzo in lavorazione.
- Contatto con cinghie e pulegge (organi di trasmissione del moto).
- Investimento per caduta, in particolare del trapano a colonna, a seguito di urti o durante la foratura di pezzi pesanti fissati a sbalzo.
Il caso: colpito dal pezzo in rotazione
Antonio è un operaio di una ditta metalmeccanica che produce motori elettrici. Solitamente è addetto alla foratura delle carcasse degli statori dei motori, i pezzi sono fusi in lega d’alluminio.
Per questa lavorazione, di serie, si avvale di un trapano a colonna con punta di diametro pari a 4 mm.
I pezzi da forare vengono posizionati e fissati su una maschera posta sopra la tavola portapezzi della macchina utensile.
Mentre esegue la lavorazione il capo-reparto gli consegna due carcasse fuori serie, urgenti, di dimensioni maggiori, che dovevano subito essere lavorate.
Antonio, pertanto, monta sul mandrino del trapano una punta di diametro maggiore; con la mano sinistra trattiene il primo dei due pezzi da forare mentre con la destra aziona la leva che abbassa l’utensile.
Durante questa operazione, il pezzo viene portato in rotazione dell’utensile e colpisce il
pollice della mano sinistra provocando una lesione al tendine.

QUESITO: Quali sono i motivi che hanno determinato l’infortunio?
RIFLETTIAMO in merito alle seguenti domande:
1) Quali sono le competenze del capo-reparto e di che cosa si doveva assicurare al momento dell’assegnazione dell’incarico al lavoratore?
2) Che formazione, generica e specifica, ha ricevuto l’infortunato?
3) L’azienda aveva predisposto delle procedure operative specifiche per quella lavorazione?
4) L’infortunato indossava i Dispositivi di Protezione Individuali previsti per quella mansione?
5) Il trapano era dotato di riparo protettivo?
6) Il pezzo da lavorare poteva essere bloccato sulla tavola portapezzi?
7) Il trapano era idoneo, per dimensione e caratteristiche, alla lavorazione dei due pezzi di dimensioni maggiori?
8) Il lavoratore ha scelto autonomamente di trattenere il pezzo con la mano?
9) Erano accaduti in precedenza infortuni analoghi?